venerdì 5 luglio 2013

Solo Dio perdona - Nicolas Winding Refn (2013)

(Only God forgive)

Visto al cinema.

Sono un giannizzero di Refn, anche i suoi film che non mi sono piaciuti (Bleeder o Valhalla rising) comunque li ho trovati interessanti (in maniera più o meno pretestuosa). Quando sono andato al cinema ero colmo d’alterigia verso quegli adolescentelli che pensavano di essere di fronte a un Drive part II, io si che sapevo bene dei lunghi silenzi alla Refn, dei chiacchiericci inutili, dell’estetica estrema, delle inserzioni oniriche, della violenza studiata più che mostrata… poi però il film va avanti… e se anche fa piacere vedere Kristin Scott Thomas consumata dal tempo che viene violata in una maniera non prevedibile; se anche fa piacere vedere un’estetica estremizzata che riporta a Fear X o a Bronson; tuttavia i lunghi silenzi alla Refn (o di stampo orientale come ho letto da qualche parte) rompono parecchio le balle. La faccia da schiaffi di Gosling (che in Drive riusciva accettabile) qui è veramente irritante. Le sequenze oniriche (o apparentemente senza scopo) che popolano tutti i film di Refn dopo Pusher qui sono sostanzialmente inutili e appesantiscono un film che sembra già durare tre ore. La semplice trama di vendetta, giustizia e violenza (concetto di violenza che già in Bronson e Valhalla) qui è stucchevole e non offre un contraltare alla velocità limitata del film. Le sequenze di karaoke sarebbero felicemente comiche se durassero la metà.

Un film che si presta allo spoof più che alla esegesi… insomma du palle.

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