domenica 28 febbraio 2021

le idi di marzo - George Clooney (2011)

 (The ides of march)

Visto su Netflix.


Alla sua quarta regia Clooney decide di entrare a piedi pari nel cinema politico classico americano. La vicenda della corsa alla candidatura democratica (quindi qui tutti sono i "buoni" della politica americana) vengono sondati gli intrighi di palazzo della politica, fatta di spin doctor e scrittori di discorsi, di forma che deve mostrare la sostanza ostentata e, come sempre in questo genere alla Redford, dello scontro morale del protagonista fra ideali e realpolitik.

Di fatto non si inventa niente, ma si costruisce un film solido che viene girato in maniera formalmente ineccepibile e in maniera ottimale senza un manierismo imbalsamato, azzeccando momenti che solo gli americani riescono a darci (il dialogo con la bandiera a stelle e strisce sul fondo).

Il vero pregio è aver virato l'attenzione dai protagonisti della campagna elettorale ai burattinai dietro di loro, di aver affidato queste parti ad alcuni degli attori migliori in circolazione all'epoca (Clooney si ritaglia la parte, perfetta per lui, ma defilata, del candidato alla Obama) e lasciare che siano loro gestire la questione morale di compromessi e minacce.

L'effetto finale è un film dal tono estremamente basso, ma ricco di livore e di energie contenuto, gestito bene, pur nella sua totale mancanza di innovazione. Ma diciamocelo, se i prodotti medi fossero tutti così il cinema sarebbe tutto su un altro livello.

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