Visto in DVD.
La storia di un ragazzo che dopo la morte della madre viene preso in carico dalla nonna e dai suoi tre zii… che sono una violenta famiglia criminale. Lui li segue, ruba macchine, usa droghe, ma tutto rimane nei limiti dell’accettabile (in fondo è la famiglia e lui li rispetta) fino alla morte dello zio che più faceva la veci del padre mai avuto e finchè lo zio scemo non gli fa fuori la ragazza (in una delle scene più atroci del film, non per quel che si vede, ma per ciò che avviene). A quel punto fugge, li denuncia alla polizia, vengono arrestati ma, ma le cose prendono tutta un’altra piega.Un film su una famiglia criminale, fatto di codici d’onore, un poco di follia e tanta vendetta.
Il film vincitore del Sundance è un film non esattamente da Sundance, è vero ha la camera a mano che fa tanto indi, però poi la storia è classicheggiante e solidissima, che non si piega mai a pietismi ed è disposta a mostrate tutto ciò che serve senza dilungarsi su dettagli non funzionali (tutti preparativi al processo vengono msotrati, ma non c’è una sola scena del processo stesso).
Decisamente buono, torbido e ben realizzato… e poi anche qui c’è Guy Pearce; credo che ci sia una legge federale in Australia che obbliga ogni film a lasciare un personaggio a Guy Pearce, deve essere ammanicato…
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