lunedì 9 aprile 2012

Drive - Nicolas Winding Refn (2011)

(Id.)

Visto in DVD.
Ormai ne han già detto di tutto, quindi mi limiterò al minimo.
Intanto è un bel film. Si inserisce decisamente nell’ultima serie di opere di Refn, quelle geometriche, asettiche, precise nella messa in scena quanto nella regia. Al contrario del precedente “Vahlalla Rising” però riesce a non strafare, rimane nel seminato dall’inizio alla fine e pur presentando un protagonista superomistico (di fatto arriva nel momento del bisogno e spacca tutti senza esserne minimamente toccato) non esagera nel new age.

Come regia si è detto. Precisa come un coltello inquadra quello che deve essere mostrato con esattezza. Quello che più colpisce in questo caso è l’uso delle luci. L’aumento o la diminuzione di luminosità così come il colore delle luci veicolano significati molto più dei scarni dialoghi.
La vera aggiunta che Refn fa in questo film rispetto al suo stile è l’aver eliminato ogni inserto puramente estetico (che era il valore aggiunto di “Bronson”), ma crea scene oniriche, piccole sequenze che si staccano nettamente dal contesto in cui sono inserite per qualche secondo, in modo da mostrare qualcosa di nuovo prima che il contesto torni ad esplodere (su tutte la famosa scena dell’ascensore) ed è in queste sequenze che l’uso delle luci si fa evidente.
Infine, come sempre, la location diventa parte integrante del film. Anzi in questo caso direi che Los Angeles è mostrata in maniera integrale nella sua essenza (il mondo del cinema, i palazzi, i canali, ecc) senza fronzoli o eccessi eclatanti.

Infine i lati negativi ci sono. Personalmente non ho mai considerato Ryan Gosling, né in positivo né in negativo, ma gli va dato atto di essere stato completamente in parte; quello che è negativo è il suo personaggio, eccessivamente inintelligibili, e il ritmo scarno e i lunghi silenzi sono un po troppo scarni e lenti. Le scene d’inseguimento sono magnifiche scene coreografiche nello stile asciutto di Refn, ma non possono minimamente essere considerate scene d’azione.

PS: strepitoso cast di comprimari che rappresentano il meglio di quanto ci sia in circolazione al momento.

PPS: dato che me lo son perso in sala, solo una grande forza di volontà ha potuto farmi attendere fino all’uscita del DVD. Credo che siano passati 3 o 4 mesi… e dopo si pretende che la gente non scarichi.

2 commenti:

Babol ha detto...

Molto bello ma non eccelso.
Anche io ho apprezzato i comprimari, ma soprattutto la splendida colonna sonora!

Lakehurst ha detto...

hai ragione, la colonna sonora non l'ho sottolineata, ma Refn è abituato a scegliere bene fra quanto di meglio e poco commerciale riesca a trovare