venerdì 14 febbraio 2014

Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica - Lina Wertmüller (1996)

(Id.)

Visto in tv.

Un metalmeccanico comunista rimane "attratto" da una giovane parrucchiera leghista proprio il giorno della vittoria di Berlusconi nel 1994. Farà di tutta per cercare di dimenticarla, finché, ovviamente, non cederà; qui cominceranno i problemi veri.

Film di una Wertmüller che ripete se stessa all'infinito. Qui parte dall'idea di mostrare il nuovo risvolto politico, ma un soggetto del genere negli anni '60-'70 poteva diventare un film grottesco e divertente, di quell'ironia feroce, ma divertente; oggi (anni '90) invece si trasforma in un pretesto per mettere in scena quello che già si conosce, condito con molti eccessi.
Se la prima parte funziona pure (merito di buoni personaggi e buoni interpreti), la seconda sembra tutta una diluizione inutile ed estenuante.
La Wertmüller regge bene il colpo dietro la macchina da presa e il cast è assolutamente di livello (incredibilmente strepitosi i due protagonisti!), ma quesot non basta a salvare un film nato malissimo.

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