domenica 10 gennaio 2021

El bar - Alex de la Iglesia (2017)

 (Id.)

Visto su Netflix.


Un gruppo di persona si trova ostaggio in un bar, fuori un cecchino sembra sparare a chiunque si muova. All'arrivo dell'esercito la situazione degenererà.

LA quasi ultima fatica di De la Iglesia è un ritorno in grande stile alla sua idea di commedia nera action (se ne era mai allontanato veramente?). Il film inizia con il passo del thriller (un nemico invisibile sconosciuto dalle intenzioni ignote) che diventa a tinte quasi horror quando la situazione interna al bar scadrà in un tutti contro tutti, nel lungo finale nella fogne l'atmosfera horror non verrà mai eliminata, ma si passerà all'azione vera e propria. E come sempre nei film del regista spagnolo il thriller e l'azione sono parte integrante della trama, portano avanti o sviluppano i personaggi e i rapporti fra di loro quanto i dialoghi, senza mai perdere l'afflato ironico che in questo film si fa fra i più neri e grotteschi di sempre.

Di fatto niente di nuovo, ma qui De la Iglesia da sfogo all'altra sua grande passione, il volto e i corpi. I cast è tutto i aficionados del regista, tute facce già viste per chi lo conosce, tutte da freak (borghesi o meno) fatto salvo per la coppia di giovani bellissimi; ma tutti verranno tormentati fisicamente, martoriati, portato allo stremo sul paino più epidermico possibile. Perché alla fine De la Iglesia è un regista che maltratta i suoi personaggi quanto Haneke (letteralmente in ogni suo film) e ne vive la fisicità (da plasmare e formare) quanto un Cronenberg (si veda la trasformazione dei protagonisti di "Balada triste"), solo che è più divertente. Ecco allora che la coppia bellissima dovrà gettarsi nei liquami, cospargersi di olio, strizzarsi per passare in pertugi minuscoli, lottare, prendere botte e sanguinare quanto tutti gli altri. Perché per De la Iglesias tutti sono orribili (e lo mostra nei dialoghi) e tutti meritano il martirio a cui li sottopone.

2 commenti:

Babol ha detto...

Molto divertente e anche angosciante, a modo suo. Dovrei rivederlo perché ormai è passato qualche anno!

Lakehurst ha detto...

è uno dei pochi di de la Iglesia che mi mancava, passa l'esame a pieni voti