lunedì 30 luglio 2018

Vulcano - William Dieterle (1950)

(Id.)

Visto in Dvx.

Una prostituta viene costretta dalle autorità a tornare nel comune natio, l'isola di Vulcano. Si riavvicinerà alla sorella che non conosce il suo passato, ma verrà ostracizzata dal resto della comunità.

Filmone verace più dalla storia produttiva che dalla trama. Realizzato su iniziativa di una Magnani furente per essere stata sostituita (nella vita, come nel cinema) da Rossellini con la Bergman. Il film venne girato specularmente a "Stromboli" e riuscì ad uscire prima di quest'ultimo ottenendo un buon successo di riflesso.

Il film, un film fatto per vendetta, che ne viene fuori è un'opera dalla fotografia nitida, con una location da urlo e un ottimo cast, ma dalla trama discontinua, fatta a episodi, ma soprattutto troppo ricca di scene madri, di agnizioni non strettamente necessarie messe lì solo per rincarare la dose.
Però funziona. Gode di un buon ritmo, una trama accettabile e un fascino selvaggio dato dall'isola di Vulcano e dalla Magnani. Se è ormai stucchevole sottolineare come questa attrice sia brava in ogni film a cui prende parte, qui semplicemente si mangia il film; ogni scena è costruita attorno a lei e lei la riempie completamente sostituendosi anche al paesaggio se necessario e l'effetto finale è potente; mette in secondo piano il resto del cast, ma rende perfetto un film abbozzato.

Nessun commento: