lunedì 2 dicembre 2019

Project X. Una festa che spacca - Nima Nourizadeh (2012)

(Project X)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato.

Tre amici delle superiori, facilmente catalogabili come sfigati (come chiosa con delicatezza il padre del protagonista), organizzano una festa di compleanno per uno di loro nella sua casa sgombra per il weekend. gestiranno in maniera intelligente gli inviti e porteranno le cose così oltre da distruggere tutto e realizzare la festa più memorabile di sempre.

Sgombriamo subito il tavolo dai problemi più evidenti. Il found footage; ogni buon cristiano dovrebbe odiarlo con tutto il cuore e io mi associo subito. In questo caso viene utilizzato in maniera coerente (e sorprendentemente non fastidiosa) nella primissima parte; quando comincia la festa il found footage va a ramengo (ralenty, inquadrature impossibili, etc...) e si rivela per quello che è, solo un sistema di regia per creare più interesse con mezzi semplici.

Il film però è ottimo. La storia di tre sfigati che realizzano una festa che sfugge di mano in un climax di follia che porta a incendiare l'intero quartiere è la rappresentazione iperbolica dell'ossessione per il divertimento(fino all'autodistruzione) mutuato dalla cultura di massa di questo paio di decenni; sulla stessa linea del contemporaneo "Spring breakers", ma puntando su un concetto più semplice e con una trama estremamente lineare e pulita, Nourizadeh porta a casa un risultato di tutto rispetto per messa in opera e attualità.
Found footage a parte, l'unico difetto evidente è l'insicurezza di registro; cominciato come un buffo film serio (i personaggi di Costa e JB sono buffe spalle comiche, ma il film rimane con i piedi per terra) nel finale devia verso la farsa (il lanciafiamme) ancora sopportabile per il modo in cui ci arriva per chiudersi con sequenze apertamente comiche (divertenti, ma fuori tema rispetto al resto del film).

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