venerdì 7 agosto 2015

It follows - David Robert Mitchell (2014)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

C'è una creatura, lenta nel muoversi, ma inesorabile, che può assumere le sembianze di qualunque essere umano. Questa creatura insegue una persona finché non la raggiunge e uccide... oppure, se la vittima fa sesso insegue il partner, ma una volta ucciso torna al primo obiettivo.

Una trama che verte tutta su un'unica idea che è una metafora enorme delle malattie sessualmente trasmissibili, ma riesce a farlo senza appesantire la storia e, soprattutto, senza perdere di vista l'obiettivo principale, realizzare un horror/thriller.
Perché prima di tutto bisogna ammettere che il film inquieta, costantemente, riesce a mettere assolutamente al centro della vicenda gli ambiente in cui la fa svolgere, le casette americane, i sobborghi disabitati, le spiagge, diventano tutti luoghi della paura; una gestione degli spazi ottima e funzionale alla vicenda. Il ritmo è indubbiamente rilassato, ma permette di sfruttare l'idea con i ritmi giusti.
In secondo luogo il film è girato benissimo, con una fotografia pulita e una regia ortogonale, senza fronzoli e con una volontà di essere chiara encomiabile; in più di un'occasione, lo spettatore si accorge di quello che sta per succedere prima dei protagonisti (si, esatto più che di paura questo è un film di suspense).

Di alti negativi ne ha, ma neanche troppi; fra tutti il principale è capire la logica della creatura che pensa che, assumendo le sembianze di uomini e donne nude o di ragazze senza denti che si pisciano addosso, riuscirà a catturare le sue vittime più facilmente che non trasformandosi nel postino.
Però questo è effettivamente un dettaglio.

Se gli si da il tempo di carburare il film funziona benissimo e, oltre agli spazi, gestisce ottimamente i tempi con un crescendo costante fino allo scioglimento finale.

PS: considerando che questa è quasi un'opera prima fa ben sperare.

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