venerdì 14 agosto 2015

Il Signor Max - Mario Camerini (1937)

(Id.)

Visto in Dvx.

Un giornalaio di Milano una volta all'anno fa una crociera dove si immerge nel mondo della ricca nobiltà italiana; lo fa per il gusto di sentirsi un signore e lo fa con i propri risparmi. Li incontra una donna di cui si innamora e, conoscendola, viene scambiato per un ricco rampollo piuttosto sfuggente. Le cose prenderanno pieghe imprevedibili quando i nuovi "amici" lo porteranno a vivere una vita al di sopra delle proprie possibilità e, soprattutto, quando si accorgerà che la giovane cameriera della nobildonna è molta più interessante della vuota riccastra.

All'ennesima collaborazione fra Camerini e De Sica viene girato quello che sarà il film simbolo della coppia (il film più ricordato e quello con più remake...inguardabili).
Se alla regia Camerini sembra meno impegnato a dare un'impronta personale innovativa (come avvenne nei suoi film precedenti che sono riuscito a vedere; "Darò un milione" e "Gli uomini... che mascalzoni") sembra però molto più impegnato a dare più solidità a una trama tra le meglio scritte dell'epoca. La base è quella di una commedia degli equivoci tinta in rosa, ma il capolavoro che viene costruito da Camerini sta tutto nella leggerezza del racconto (la leggerezza è, forse, il vero marchio di fabbrica del regista) che rimane godibilissimo anche 80 anni dopo e nel sentimentalismo ben utilizzato. Se la parte della commedia dà agilità alla vicenda (senza mai scadere nel comico ottuso o nel macchiettistico come, purtroppo, verrà fatto nei remake successivi), la parte romantica riesce a non essere indigesta, anzi dona un'empatia altrimenti impossibile ai personaggi e credo possa essere ancora commovente nella sa semplicità.
De Sica poi si rivela veramente in parte quando recita la parte del bravo ragazzo del popolo.

Nessun commento: