venerdì 3 marzo 2017

La diabolica invenzione - Karel Zeman (1958)

(Vynález skázy)

Visto in DVD.

Una storia d'ambientazione verniana; in un '800 piuttosto steampunk, uno scienziato viene rapito da alcuni pirati che lo portano su un'isola remota dove, il loro capo, sta progettando la conquista del mondo, ma per farlo deve avere l'arma definitiva.

Un film visivamente magnifico; lo stile dominante è quello che riprende (per toni, linee e impatto visivo) le incisioni letterarie del 1800 con linee ovunque ad imitare il metodo della incisura (sui fondali, sui vestiti, sugli oggetti); i luoghi, le costruzioni o i fondali hanno un misto di cartoonesco e di concreto con linee quasi espressioniste, che è la cifra di tutto il film. Questo infatti è un mix fra live action classica e qualunque altra tecnica (stop motion, animazone disegnata classica, burattini, sovrapposizioni, fondali disegnati e oggetti bidimensionali) con un effetto che riprende lo stile dei film di Méliès, ma con consapevolezza e molta raffinatezza (una raffinata ingenuità che fa impallidire i tentativi di Gondry).

Il film si risolve in un godibile romanzo d'avventura moraleggiante abbastanza godibile, soprattutto per i ragazzi; il ritmo purtroppo latita in diverse occasioni e l'eccesso di avvenimenti rischia di far perdere interesse.
Ma l'effetto finale complessivo lascia comunque a bocca aperta.

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