venerdì 31 marzo 2017

Piccole donne - George Cukor (1933)

(Little women)

Visto in DVD, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Una famiglia composta dalla madre e dalle quattro figlie (il padre sta combattendo la guerra di secessione) dovrà affrontale l'amore, l'amicizia, la malattia e la povertà, ma lo farà rimanendo sempre unita e amorevole.
Il semplice concetto che sta alla base del libro originario mi da l'orticaria, pertanto ho guardato questo film solo per i nomi in elenco e perché sull'internet viene considerato la versione cinematografica migliore.
Per come immagino il libro direi che il film rispecchia le aspettative: un film zuccheroso e scaldacuore dallo svolgimento lasso e scontato. La sceneggiatura si completa di alcuni scambi di battute che farebbero arrossire chiunque e imbarazzano lo spettatore.
D'altra parte siamo nell'epoca d'oro di Hollywood e la costante minima garantita viene rispettata con una messa in scena curatissima e molto bella e una fotografia di livello.
Il cast è ottimo, con una Hepburn sopra le righe che vince per vitalità più che per credibilità, ma illumina ogni scena in cui compare (nonostante sia proprio lei ad avere alcune delle battute più peregrine e alcuni dei momenti più stucchevoli).
Da dietro la macchina d apresa Cukor si muove senza enfasi, soccombendo alla trama e a un ritmo rilassato.
Di fatto trovo che questo film sia solo per completisti del regista o della protagonista (che riesce comunque a uscirne bene)

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