lunedì 31 luglio 2017

Fantômas contre Fantômas - Louis Feuillade (1914)

(Id.)

Visto in Dvx.

La polizia è messa sotto processo dall'opinione pubblica per la sua disfatta nel perseguire Fantomas; Juve viene accusato d'essere lui il vero Fantomas, mentre l'originale approfitta del caos per continuare con i suoi crimini.

La serie di Fantomas non ebbe solo un grande successo di pubblico, ma fu considerato un capolavoro anche dagli artisti dell'epoca. Su tutti il movimento surrealista (su tutti ovviamente Magritte) ne rimase entusiasta per quel misto di verosimiglianza (le scene in esterni sono prese dal vero, spesso con "comparse" involontarie)  e follia rocambolesca, oltre che per la commistione di fantastico e utilitaristi di alcune scene (di cui la più famosa è la sparatoria tra i barili del secondo capitolo).
In questo nuovo capitolo si fa sfoggio di alcune idee ancora più interessanti a partire dal costume di Fantomas (che lo trasforma in una specie di fantasma oscuro), come anche del fantastico muro che sanguina (forse l'idea che preferisco di tutta la serie); quest'ultimo non è fondamentale ai fini della trama (in questo modo viene ritrovato un cadavere, ma poteva essere fatto in ogni altro modo), è inverosimile dal punto di vista tecnico, ma entusiasmante dal punto di vista cinematografico.
In questo nuovo capitolo inoltre viene esplicitato in maniera evidente il tema del doppio (toccato un pò in tuta la serie, come nel capitolo precedente in cui il protagonista faceva ricadere la responsabilità dei suoi crimini su un morto) con un Fantomas sdoppiato in due personaggi distinti, con i continui scambi di persona (come il commissario che si finge Fantomas nel finale) fino all'incontro dei due Fantomas alla festa in maschera.

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