lunedì 31 gennaio 2011

Un condannato a morte è fuggito - Robert Bresson (1956)

(Un condamné à mort s'est échappé ou Le vent souffle où il veut)

Visto in VHS

Nella Fracia occupata dai nazisti un carcerato tenta la fuga, meccanicamente sarà facile, ma la preparazione sarà lunga ed il coraggio verrà spesso a mancare.

Bresson realizza un film di genere carcerario, sottogenere fuga, assolutamente atipico. Il regista infatti si concentra molto sulla realizzazione pratica del piano (il film è un continuo inquadrare il dettaglio delle mani e degli oggetti utilizzati, il cucchiaio, la rete, le corde, ecc…), con lunghi silenzi ed una recitazione scarna al massimo. Bresson sembra più intento a descrivere infatti tutto ciò che si prova nell’attuare un piano voluto più che nel mostrare lo svolgimento, e per farlo decide di rimanere attacato agli oggetti. Si insomma, punta al metafisico mostrando solo ciò che è materiale.

Buono il tentativo e la realizzazione, ma non si può non ammettere qualche sbadiglio.

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