martedì 11 gennaio 2011

Corte marziale - Otto Preminger (1955)

(The Court-martial of Billy Mitchell)

Visto in VHS.

Finita la prima guerra mondiale un generale degli stati uniti si rende conto del grande potenziale bellico dei neonati aerei e cerca di dimostrarlo ai superiori che, a quanto pare, sembrano continuare a preferire la fanteria ritenendo i velivoli diversi dai dirigibili come dei giocattoli. Il visionario militare si scontrerà più volte per cercare di dimostrare l’utilità sulla nuova arma e ottenere più finanziamenti per un’aviazione che è priva di sistemi di sicurezza fino a scatenare verso di se una corte marziale affinché si parli del problema.
Legal movie di Preminger che in certi echi anticipa il tema di “Anatomia di un omicidio” (lo scontro fra avvocati che si risolve in un duello di furberie sempre al limite fra legalità ed emozioni personali più che sui fatti oggettivi) e per stile “Tempesta su Washington” (anche se la versione che ho visto ha ammazzato completamente l’ariosità del cinemascope), ma niente illusioni, fra quei film e questo ci sono notevoli distanze…
Il visionario generale (un altro personaggio da annoverare nella galleria delle ossessioni di Preminger), ben interpretato da Cooper, è eccessivamente preciso nelle sue previsioni (prevede l’attacco a Pearl Harbour da parte di aerei giapponesi con vent’anni d’anticipo) e troppo eroico e granitico nei modi per essere all’altezza dei suoi tortuosi posteri cinematografici.Il film è gradevole e si fa guardare con disinvoltura, in attesa che Preminger cresca, in capacità e cinismo.

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