lunedì 6 febbraio 2012

La bella e la bestia - Gary Trousdale, Kirk Wise (1991)

(Beauty and the beast)

Visto in Tv. Ma che brutti film ho amato da regazzino?! Ma che brutti film ha fatto la Disney nel suo rinascimento?!
No perché fatta salva l’importanza di questo film per la bellezza dell’animazione e per essere stato il primo ad integrare l’animazione con il CGI (e lo fa benissimo come nella scena del ballo nel salone) per il resto è uno dei film più sciapi che ricordi.

I protagonisti sono banali e stupidi come pochi, le canzoni terribilmente uguali fra loro (e certamente molte sono state copiate da Les poissons) si salva giusto Beauty and the Beast, la storia in se non ha molti guizzi, mentre le caratterizzazioni, alcune scene e sketch sono copiati da “La sirenetta” (e alcuni in realtà verranno ripresi ne “Il re leone”)… l’unico vero motivo di interesse è per i comprimari. Mai come in questo film i personaggi secondari determinano il ritmo, l’andamento e anche la riuscita dell’opera. Non solo sono i personaggi più divertenti, ma anche i più interessanti, complessi e ben realizzati (comunque molto meglio costruiti dell’insipida protagonista femminile, che sembra una beghina con la faccia da vamp anni ’40); cosa sarebbe de La bella e la bestia se non ci fosse Lumiere? O la sua controparte Tockins? O quasi qualunque altro personaggio che non siano i principali.

Gradevole invece sentire come non fosse ancora usuale usare come doppiatori dei personaggi famosi che niente hanno a che fare con la recitazione; ed è buffo invece rendersi conto di quanto questo cartone sia debitore all’iconografia creata da Cocteau per il suo omonimo film.

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