mercoledì 12 aprile 2017

REC 2 - Jaume Balagueró, Paco Plaza (2009)

(Id.)

DVD lingua originale sottotitolato in inglese.

Il film parte dove si è interrotto il precedente. Il condominio di Barcellona è stato isolata e la squadra di pompieri è scomparsa all'interno. Un gruppo di militari viene mandato all'interno capeggiato da un ieratico medico. La missione della squadra si rivelerà piuttosto ardita e complessa e finirà in un prevedibile macello.

Il film a livello estetico è la copia del precedente; anzi lo copia proprio in tutto. Intelligentemente i registi partono esattamente dal minuto successivo alla fine dell'altro per poter sfruttare un ambiente e una storia già collaudata; purtroppo non riescono a fare il salto e a rendere questo secondo capitolo indipendente.
Per prima cosa raddoppiano i punti di vista, con due gruppi indipendenti che si sfiorano e si inquadrano a vicenda quasi senza interagire in maniera significativa. Un'idea tutto sommato negativa, ammazza il mood con un ritorno a zero a metà film; e l'idea che raddoppiando i punti di vista dovrebbe raddoppiare la paura è quantomeno risibile.
Inoltre nel tentativo di cambiare qualche carta in tavola vanno a far saltare le idee migliori del primo capitolo; su tutte il lento muoversi da spazi più ampi a quelli sempre più angusti con l'aumento di claustrofobia e d pericolo percepito, il vero fiore all'occhiello dell'opera precedente; qui è tutto un muoversi sguaiato nel condominio, lanciando strizzatine d'occhio a chi ha visto la storia precedente, ma senza riuscire a bissarne il terrore.
Un secondo capitolo che mantiene i luoghi comuni dei seguiti, sembra fatto solo per aumentare gli incassi non le idee. Comunque ancora un film guardabile con qualche momento WTF.

2 commenti:

Babol ha detto...

Rispetto al primo è un bel calo di qualità. Fortuna che la serie col terzo si riprende, e molto.

Lakehurst ha detto...

Il terzo non l'ho ancora visto, ma fonti attendibili (un mio amico, grande appassionato che si riguarda periodicamente i primi due capitoli) mi dicono che il terzo invece sia il peggiore. Ora sono ancora più curioso.