mercoledì 22 agosto 2018

Munchausen - Ari Aster (2013)

(Id.)

Visto qui.

Il secondo cortometraggio di Aster che vedo è, nel tema, meno estremo (ma sempre sulla scia) del primo, ma a livello di regia decisamente più impegnativo.
L'intero film non è parlato, giusto un paio di scritte (un articolo di giornale e delle etichette di alcuni farmaci) aiutano la trama che, comunque, riesce a sostenersi perfettamente da sola.
La regia si muove con una libertà impensabile prima e si prodiga in costruzione ardite che danno il loro meglio negli stacchi tra una scena e l'altra (i migliori sono quelli interconnessi e rapidi della sequenza dell'arrivo al college).
A livello tematico siamo dalla parti dei "Johnsons", l'inferno è la famiglia e qui una madre che teme di soffrire troppo per la perdita del figlio (che parte per il collage e quindi formerà una sua famiglia) decide di trattenerlo con ogni mezzo. Curioso come, in entrambi i cortometraggi, i problemi familiari siano dovuti all'amore...

Aster si dimostra continuamente interessante per le tematiche e sempre più in grado di gestire una regia complessa.

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