venerdì 15 marzo 2019

Batman - Leslie H. Martinson (1966)

(Batman: The movie)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Tra la prima e la seconda serie del noto telefilm anni '60 venne realizzato il primo lungometraggio dedicato a Batman. Figlio diretto della tv con tutti gli stilemi e i tratti distintivi della serie originale (oltre a gran parte del cast), il film mostra i 4 supercattivi più noti (Pinguino, Joker, Enigmista e Catwoman) unirsi per sconfiggere Batman e ridurre in polveri liofilizzati i capi di governi riuniti al consiglio di sicurezza delle nazioni unite con un piano tanto complicato quanto assurdo (ad un certo punto vogliono uccidere Batman attirandolo con l'inganno nel loro covo, farlo passare su una botola da cui uscirà una molla che lo getterà in mare dove una piovra esplosiva lo farà saltare in aria... io gli avrei sparato).

Onestamente non conosco il fumetto originale, essendo io figlio della svolta dark anni '80 ancora molto lontana; ma questa prima rappresentazione di un supereroe è estremamente superficiale (è Batman solo incidentalmente, non ha caratteristiche proprie, poteva essere chiunque da Dick Tracy a Deadpool) eppure è una perfetta filiazione dei tempi in cui è stata realizzata.
Colori accesi e una messa in scena artificiale (con la batcaverna piena di cartelli che designano ogni oggetto e ogni macchinario) che prende a piene mani dal mondo fumettistico da cui origina; sono diventate iconiche le scene di lotta in cui i pugni sono sottolineati da onomatopee scritte del colpo come sulla carta stampata. Questa idea degli eroi dei fumetti rappresentanti in film con le linee guida del fumetto stesso segnerà un'epoca ampissima arrivando fino a Tim Burton (solo molto più dark) che, a sua volta, farà da scuola a tutti i Batman successivi finché Nolan non deciderà di cambiare (finalmente) registro.
Ma come si diceva, la messa in scena e le vicende sono anche un segno del tempo. Fatto per un pubblico giovane, i buoni sono estremamente intelligenti e scientifici, i cattivi caricaturali e senza reale ferocia, mentre l'ironia è l'unico sentimento realmente rappresentato. ironia che viene costantemente rivolta verso sé stessi mettendo in scena una magnifica parodia di Batman stesso che diventa la cifra con cui questo lungometraggio, altrimenti mediocre, vince a mani basse. Tutta la vicenda è esagerata e slegata, ma anche così assurda da non riuscire a prendersi sul serio, arrivando a trasformare ogni idea, ogni sviluppo di trama, in una gag volontaria (dagli enigmi dell'Enegmista che sono semplicemente senza senso, allo squalo esplosivo che viene scacciato con un apposita repellente per squali, dalle imprecazioni di Robin alle pillole anti gas-pinguino fino all'epocale corsa sul molo di Batman con una gigantesca bomba in mano che sembra non poter finire mai data la presenza di bambini, suore e anatroccoli). Ecco questa decisione precisa e continua di sfottere sé stessi e non prendersi sul serio giustifica ogni scelta kitsch e una recitazione costantemente esagerata, oltre a rendere la visione gustosa oltre ogni aspettativa iniziale. Non giustifica invece una storia che si diletta in assurdità di trama arrivando a una lungaggine eccessiva.

Tra i supercattivi Joker è interpretato a Cesar Romero (che non volle farsi tagliare baffi per interpretare la parte e si possono notare sotto il cerone in ogni primissimo piano), ma soprattutto c'è un inaspettato Burgess Meredith (inaspettato almeno per me) nei panni del Pinguino.

2 commenti:

MikiMoz ha detto...

Yes, sia Romero che Meredith sono ovviamente anche nel cast della serie tv... che io adoro, proprio per tutto ciò che hai scritto del film (applicabile in tutto e per tutto anche alla serie).
Un mondo coloratissimo, pop, campy, fumettistico... erano così gli anni '60 di Batman :)

Moz-

Lakehurst ha detto...

Meredith proprio non lo ricordavo, è stata una sorpresa vedere Mickey di Rocky in Batman