lunedì 25 novembre 2019

La favorita - Yorgo Lanthimos (2018)

(The favourite)

Visto in aereo.

Io e Lanthimos abbiamo un rapporto contrastato. Lui fa film shockanti che sulla carta non possono non piacermi, ma spesso si limita a espandere l'idea iniziale senza costruirci attorno un vero e proprio film, se tanto basta piace, se ciò non basta, lo si odia... io appartengo alla seconda categoria.
Da un paio di film a questa parte sembra essersi sforzato sempre di più di mettere in scena una trama oltre a un'idea forte (che rimane comunque la sua cifra) e se all'inizio sembrava un caso, si sono avute conferme piacevolissime.
Con "La favorita" si ha, finalmente, un cambio di paradigma. L'idea di fondo è un rapporto a tre, lì'idea di base è un mondo di sopraffazioni con intrighi di palazzo. L'idea di fondo è una trama prima che un singolo dettaglio shockante; non sarà originalissimo, ma il film ne guadagna.

Lanthimos costruisce una sfida fra due favorite della regina inglese (una regina adulta, ma mentalmente infantile) che si dimostra una lotta tra cani disposti a sbranarsi. L'idea vincente, però , è il trasformare il tutto in una sfida di sopraffazione che coinvolge chiunque. Lathimos prima crea un mondo di violenza trattenuta e volontà di prevaricare ad ogni costo e poi vi fa muovere due personaggi magnifici (anzi tre vista l'importanza della regina nell'economia del film).
Per costruire questo mondo in maniera credibile si concentra in maniera gustosissima nei dettagliatissimi interni e nei costumi eccessivi arrivando a vette quasi pornografiche di precisione per poi aggiungere elementi stranianti (idea a mio avviso senza utilità che diventa ridicola solo nel ballo) senza particolare motivo. Per dare vigore e fiato agli interni e aumentare il senso di weirdness riprende con grandangoli quasi ogni scena e frequenti movimenti di macchina.

Un encomio all'intero cast completamente in parte riuscendo a sostenere perfettamente il trio di coprotagoniste che non sbaglia un colpo.

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