(I want to go home)
Visto su Mubi, in lingua originale sottotitolato.
Un fumettista americano va a Parigi per una mostra sul fumetto dov'è stato invitato (come ripiego); nelle sue intenzioni c'è la possibilità di riallacciare i rapporti con la figlia trasferitasi proprio nella capitale francese. Sarà però catturato da un professore universitario, suo grande fan, che lo inviterà nella sua casa di campagna.
Resnais alla sua prima prova commedia totale (nessun dramma, se non in versione comica) riesce a fallire in maniera imbarazzante.
Il film è orribile. Una trama pretestuosa, che disegna i personaggi in maniera monodimensionale (sono solo maschere per muovere la storia), li fa agire sostanzialmente a caso senza una reale motivazione con scenette scollegate, dei dialoghi ripetitivi e completamente vuoti, l'idea di mettere i personaggi dei fumetti che dialogano con i protagonisti è pretestuosa e insignificante ai fini del film. E tutto questo senza che la commedia diverta mai.
Ovviamente il film è particolarmente insopportabile se si considera che lo stesso regista di "Hiroshima mon amour" o "Cuori" non riesce in nessun momento ad azzeccare un tempo, dare un ritmo, mantenere l'attenzione; strascica, si muove con indolenza, conclude alla tarallucci e vino senz aun minimo di nerbo.
Cast intollerabile (Depardieu bravo anche se umiliato in una macchietta inutile).
2 commenti:
Uno dei peggiori film di Resnais, concordo!
Un vero peccato, visto che il tema trattato poteva essere promettente...
E sono stupito su quanto sia considerato bene. Per carità nessuno lo cita mai quando parla di Resnais in generale, ma andando a spulciare i pareri critici sul film ci trovano sempre qualcosa di buono...
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