lunedì 7 settembre 2020

A quiet place. Un posto tranquillo - John Krasinski (2016)

(A quiet place)

Visto su Netflix.

Dei mostri ciechi sono arrivati sulla terra e stanno estinguendo l'uomo, sono ciechi come si diceva quindi l'unico modo che hanno per cacciare è l'udito, qualunque suono troppo alto li attira e, una volta arrivati, sono predatori efficaci e rapidissimi.

Film dall'idea di fondo potente, ma estremamente versatile nel bene e nel male, con una scrittura poco fantasiosa potrebbe venire fuori un compitino semplice, un film di serie b o un film noiosissimo.
Per fortuna questo è un film di scrittura, di idee e di una regia al servizio della storia (che non avendo parole deve vivere di immagini).
Un incipit lento che introduce nel mondo post apocalittico, alcune scene di raccordo e poi si entra nel vivo. Per entrare nel vivo intendo che, nel momento in cui le cose si mettono male è una lotta costante per la sopravvivenza con mostri che sembrano essere sempre dappertutto e non danno tregua a nessun personaggio fino allo scioglimento finale; un action casalingo che tiene attaccati allo schermo fino alla fine.
Le idee si moltiplicano e sono tutte giocate su come l'uomo (o meglio, questa famiglia in particolare) si siano organizzati e adattati per sopravvivere, con una serie infinita di trucchi, trappole e sistemi di difesa che saranno di volta in volta utilizzati; la gran parte della scrittura è stata dedicata a questo, al rinforzare le mura di Fort Alamo e a renderlo interessante al pubblico senza doverlo mai spiegare.
la regia si concentra invece sui fucili di Checov, una serie di oggetti o situazioni che sono potenziali bombe a orologeria che vengono mostrate (spesso in maniera chiara e non di sfuggita) e che lo spettatore sa che scoppieranno (il chiodo, la gravidanza); accettando il gioco si può ovviare al fatto che nel lungo periodo si tratta di telefonate dirette della regia e godersi la suspense che la nuova inquadratura può creare.
Se il cast è tutto all'altezza, la prova enorme da ricordare è quella della Blunt, perfetta.

Lontano dall'essere il capolavoro che ho letto in giro, è un horror action tutto giocato di rimessa, ma solidissimo, intelligente e originale.

3 commenti:

Lory ha detto...

Sto assolutamente aspettando il numero 2 che pare sia grandioso, quanto meno non un sequel inutile, ne ho letto in giro ed hanno già ottenuto l'Ok per il n.3.
Ovvio che mi sia piaciuto!

Lakehurst ha detto...

Io invece sono inquieto sul sequel, mi sembra ci siano tutti i presupposti (data la fine di questo) per banalizzarlo parecchio.

Lory ha detto...

Allora staremo a vedere😂👋