mercoledì 3 gennaio 2018

Kill list - Ben Wheatley (2011)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Nel breve riassunto ci sarà uno spoiler, lo spoiler minore dei due twist di trama.
Crisi familiare a causa dei soldi che cominciano a scarseggiare dopo otto mesi di inattività del padre. Il padre di lavoro fa il killer. A cena con l'amico di sempre, l'amico gli propone un lavoro fresco fresco; dovrebbero uccidere solo 3 persone. Lavoro facile, ma quando finalmente cominciano le cose non sembrano andare come dovrebbero; lui si fa prendere la mano da un coacervo di pedofili, mentre le vittime dei loro assassini sembra che sperassero di fare quella fine.

Film atipico che inizia come un dramma familiare fatto di sfuriate e riappacificazioni, con una tensione latente in ogni scena e che si conclude con una cena fra amici.
Poi comincia il secondo film; un thriller su una coppia di killer che si fanno prendere la mano. Secondo film duro, violento, che non fa sconti allo spettatore, ma neppure grufola nello splatter.
Poi inizia il terzo; non c'è niente di soprannaturale, ma la gestione dei personaggi, dei luoghi e delle emozioni è quella di un horror perfetto, passa dal genere attacco degli zombi alla home invasion in un crescendo di ansia che esplode nel potente finale.

Un film fatto di tre film, dove l'inquietudine è sempre presente, ma il ritmo è lentissimo all'inizio, per farsi pi sostenuto nella seconda parte, per poi diventare frenetico nel finale.

Un film che può essere facile odiare (il ritmo latitante e i continui cambi di registro), ma che in realtà è un'intelligenti commistione con un piano ben preciso portato avanti sottotraccia fin dalle prime inquadrature.

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