lunedì 24 dicembre 2018

Paisà - Roberto Rossellini (1946)

(Id.)

Visto in Dvx.

Sei episodi ambientati durante la guerra di liberazione in Italia. A partire dalla Sicilia e sei episodi si spostano verso nord per terminare a Venezia.
Più che mostrare la guerra o i suoi effetti, sembrano voler mostrare i rapporti fra italiani ed esercito alleato; rapporti fatti di diffidenza, accettazione, incomprensioni. Il tema è assolutamente innovativo e interessante; ovvio che i nazisti siano i cattivi (...anche se poi tanto ovvio non è dato il fascismo) e i tanti film sul tema della convivenza con i tedeschi durante la guerra sanno di stantio, ma la convivenza con i liberatori (un esercito di persone culturalmente molto distanti, che parlano una lingua diversa, con intenti che non sono sempre gli stessi degli italiani e che devono rapportarsi con un popolo che fino al giorno prima era il nemico) dà spunti molto più interessanti e continua a rimanere un tema poco trattato.
Seppure gli episodi siano del tutto indipendenti il tema comune lega bene tutto e sembra una sorta di sviluppo della stessa trama, mostrando l'incremento di intimità fra i due personaggi collettivi, mostrando l'evoluzione dei loro rapporti.

Come sempre nei film a episodi la qualità è altalenante. Molto bello il terzo episodio, semplice, veloce, ma emotivamente denso; il quarto risulta uno dei migliori (una cora attraverso una guerra che non appartiene al protagonista e della quale importa solo indirettamente), ma anca una conclusione efficace; non di livello il quinto che si perde dietro il rapportarsi fra religioni diverse; gli altri buoni, con qualche ingenuità o qualche semplificazione eccessiva, ma ognuno raggiunge il suo obiettivo.
Pessima la voice off da Istituto Luce che introduce i vari episodi.

Tutto sommato direi che questo è un film più importante (anche come documento storico) che non ben realizzato, più intelligente che indimenticabile.

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