lunedì 24 giugno 2019

Thriller. en grym film - Bo Arne Vibenius (1973)

(Id. AKA Thriller. AKA Thriller. A cruel picture)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Una ragazza, diventata muta dopo un trauma infantile, viene rapite, resa dipendente dall'eroina e obbligata o prostituirsi. Dopo aver perso anche un occhio, imparerà a guidare, a sparare e a tirare pugni, tutto ciò per vendicarsi.

Film di stupro e vendetta piuttosto basic direttamente dalla scandinavia. La storia è decisamente ovvia e con pochi guizzi, ma la regia vorrebbe essere più di quanto non è in realtà; ci prova a fare scelte estetiche (le foglie gialle) e inquadrature particolari (nella parte iniziale c'è una certa insistenza sulla soggettiva), ma poi va a rovinare su una gestione banale condita da troppi (e troppo inutili) ralenty.

Il film è, sostanzialmente, un mediocre sfruttamento di un filone di ....xploitation (sexploitention? shoxploitation?); i motivi per cui viene ricordato sono essenzialmente due:
la, giustamente, nota scena dell'occhio accoltellato, mai così reale dai tempi di "An chien andalou" e le scene di sesso pornografiche, ma con un atteggiamento talmente didascalico da dimostrare che si potrebbe far vedere di più in un film adeguato senza essere totalmente pornografico.
in secondo luogo lo si ricorda per la sua eroina; il vero elemento geniale del film (che tutto un ricalcare luoghi comuni o intenti shoccanti di altri) è la protagonista; esile, minuta, dolce, muta e con una benda sull'occhio che si adatta ai vestiti che indossa; magnifica.

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