(The wicked darling)
Visto su youtube.
Una giovane donna, costretta a fare la borseggiatrice si innamora di un ex ricco da poco caduto in disgrazia e mollato dalla fidanzata a causa del crack finanziario.
la storia fra i due sarà costantemente minata dall'ex collega della donna e dal fatto che l'innamorato disprezzi chi sia costretto a rubare per vivere.
Il primo film della lunga collaborazione tra Browning e Chaney, nonché il secondo della collaborazione di almeno 9 film fra il regista e la Dean.
Inserito di forza nel novero dei film di redenzione (negli anni '10 vi era una forte discussione sulla recuperabilità sociale di chi delinquesse, il film è pertanto un manifesto politico figlio di quel romanticismo caro a Hollywood) è la "solita" oscura storia romantica a cui il regista e i suoi attori feticcio ci avrebbero abituati in seguito.
Il film è il solito dramma dei bassifondi con un giovane Chaney che fa al solito il villain (con il suo gigioneggiare sempre un passo indietro dall'essere eccessivo, risulta sempre espressiva, ma mai caricaturale). Il minutaggio breve lo concentra aumentandone l'efficacia e gli esterni girati di notte (non nell'allora versione di notte americana) danno una cupezza estrema con le tenebre a fare da fondale alle piccole scene illuminate; il tutto concorre a far risultare il film più granitico ed efficace del successivo (e più famoso) "Il fuorilegge" (con cui condivide gli attori principali e l'ambientazione). C'è pure spazio per qualche trovata carina (seppure non innovativa o geniale) come lo "split screen" per identificare un ricordo.
Lievemente eccessiva la Dean fa comunque il suo lavoro in maniera egregia, accettabile il resto del cast sebbene con momenti di recitazione sopra le righe che stona un poco (il padrino di Mary).
PS: questo film è noto per essere uno dei film perduti di Browning, ritrovato in Olanda negli anni '90, con qualche danno alla pellicola (che meriterebbe un buon restauro), ma completo.
2 commenti:
Anche per me è forse migliore de "Il fuorilegge".
Regia ottima, e Chaney grande come al solito!
Una piacevole sorpresa dato che, almeno per me, è sempre stato secondario nella filmografia di Browning/Chaney.
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