(Id.)
Visto su Amzon prime.
In un futuro distopico il riscaldamento globale è stato battuto con una sostanza che ab batte le temperature... ovviamente la sostanza sfugge di mano e abbatte troppo rendendo impossibile la vita sulla terra. La popolazione si rifugia su un treno che gira in maniera perpetua sul pianeta. Non tutti sfruttano i vantaggi del treno essendo rigidamente diviso per classi, i ricchi in testa, i poveri ammassati in coda.
Film di fantascienza e metaforone dichiarato (letteralmente) è il primo film americano di Bong Joon Ho.
Partendo da una trama eccessiva viene costruito un film che (se proprio non inneggia quantomeno) disquisisce sulla divisione di classe come avverrà anche nel successivo "Parasite" (ma senza quella grazia) portando il tono fantascientifico alle estreme conseguenze.
Lì'impianto e chiaramente americano, ma con un tocco originale; la scena di battaglia al buio è una buona intuizione (anche se non gestita benissimo), il personaggio dell'immancabile Song Kang Ho, fuori dagli archetipi classici. Un mix interessante che svecchia la fantascienza d'azione a cui siamo abituati senza però perdere in spettacolarità. Anzi, il colpo d'occhio, la ricerca di immagini iconiche è continua e spesso fruttuosa.
Tutto molto bello, tutto molto buono, devo ammettere che non mi ha convinto del tutto; personaggi troppo caricaturali (ma senza un filo di commedia come succede di solito nei film di Joon Ho), situazioni paradossali al limite della sospensione dell'incredulità e un finale che si basa moltissimo su un twist plot molto americano (anche se poi quello definitivo sarà un altro), me l'hanno reso meno godibile di quanto avrebbe potuto. Rimane comunque un ottimo prodotto.
2 commenti:
La penso come te: bello e coinvolgente, ma non così riuscito come molti dicono, soprattutto se ci si ferma a pensarci sopra.
Considerando poi gli atri film di Joon Ho, questo è decisamente secondario.
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