venerdì 28 maggio 2010

La città dei mostri - Roger Corman (1963)

(The haunted place)

Visto in Dvx.

Il film cita Poe come se piovesse, anche se in realtà è preso a mani basse da Lovecraft...ma poi uno si chiede pure chissenefrega?
In ogni caso parte bene, con un Vincent Price in forma che riesce a sostenere con stile 2 parti, sia il cattivo che il buono; poi c'è una costruzione degli ambienti e delle scenografie essenziale (che vuol dire poco costosa) ma non shlock; e Corman ci piazza pure delle mostruosità quasi subito, così, come se non ne avesse vergogna. Poi ci sarebbe pure tutto un bel tema sulla vendetta attraverso i secoli, persone bruciate vive, un bel ritratto di Price in stile Van Gogh...
Però il film mi scade, o meglio non riesce li dove la strada è già spianata. Non è il finale banale a rovinarlo, uno se lo aspetta che finisca così, ma è il come ci si arriva; la storia (firmata da Beaumont, già insigne penna di Twilight zone, e pare pure da un Coppola non accreditato) si confonde troppo spesso tra troppe nicchie e sottostorie, il personaggio di Price sembra preso dalla smania di far troppe cose contemporaneamente, e soprattutto il mostro finale non viene visto! Viene inquadrato solo con un obbiettivo distorto e comunque appare evidentemente una statua immobile...
Peccato perchè inizia nel migliore dei modi possibili, ma si rovina presto per la voglia di strafare.

PS: comparsatona di Lon Chaney Jr, decisamente meno ridicolo che ne "L'uomo lupo".

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