mercoledì 29 maggio 2019

Aelita - Yakov Protazanov (1924)

(Id.)

Visto qui.

Film fantascientifico che si svolge quasi interamente sulla terra. La trama si occupa di una coppia dove lui cerca di progettare una nave spaziale per portare la rivoluzione sul pianeta rosso, mentre lei conosce un nuovo vicino di casa (in realtà alla coppia viene requisita una parte dell'ampia casa); lui dubiterà della fedeltà di lei, cercherà la vendetta facile e una fuga difficile nello spazio dove si porterà dietro un militare e un ispettore privato. Arrivato su Marte riceverà l'appoggio della regina locale contro l'oligarchia al comando sul pianeta, ma sarà tutto un doppio gioco per prendere il potere reale.

Il film è di genere fantascientifico sui generis, visto che le sequenze nello spazio fanno tutte parte delle fantasie a occhi aperti del protagonista e non rappresentano nulla di reale (non è uno spoiler poiché viene dichiarato fin dall'inizio), ma sono solo un meccanismo di fuga del personaggio e un mezzo per inserire sequenze d'effetto (ma non è il momento di approfondimento psicologico che avrebbe potuto essere).

Al di là del buffo utilizzo del pianeta, dunque, il film è realizzato ottimamente, con una recitazione ottimale al servizio di una trama consueta, ma condotta con piglio perfetto, rendendo il ritmo azzeccato e il passo del film godibile ancora oggi con l'occhio assuefatto a velocità ben maggiori.
La regia non è fantasiosa, ma competente, interessata a utilizzare gli spazi alieni per creare lo stupore dovuto e veicolare il messaggio propagandistico con una rivolta di classe giusta e condivisibile e messaggi simboli più o meno subliminale.
L'effetto finale è solo in parte pretestuoso, nel complesso il film brilla per chiarezza, emozioni e fruibilità.

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