mercoledì 22 maggio 2019

Gli insospettabili - Joseph Mankiewicz (1972)

(Sleuth)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Un anziano scrittore di gialli invita a casa sua il giovane mante della moglie. La giornata prende subito una piega curiosa, l'uomo infatti, chiede al giovane di aiutarlo a farli arricchire entrambi. MA presto il piano prende una piega inaspettata. Questo sarà solo il primo di vari colpi di scena e il primo di tre giochi sempre più estremi.

Tratto da un'opera teatrale questo film è tutto improntato alla recitazione; si appoggia integralmente sulle spalle di un Olivier che gigioneggia con classe infinita e un Caine di livello. Più di due ore di film con solo due personaggi è cosa difficile da sopportare, soprattutto in un film fatto di dialoghi; il loro piglio riesce a vincere su tutto.

Il film è suddiviso in almeno tre parti distinte ognuna implausibile in un climax ascendente di WTF che solo chi accetta di farsi trasportare dall'ottimo ritmo riuscirà a tollerare.

Inoltre questo è l'ultimo film realizzato da Mankiewicz che, con l'età, sembra aver acquisito un dinamismo sempre maggiore. Dato la dimora in cui si svolge la vicenda è estremamente articolata  e parte integrante del racconto, il regista si muove spesso alternando primi piani a inquadrature ampie o su più livelli che permettono di incastrare i personaggi all'intenro del nugolo di giochi che popola la casa.

Film certamente superficiale e con meno thrilling di quanto vorrebbe; tuttavia divertente e sostenuto per tutto il suo minutaggio e da adito a un paio di interpretazioni eccellenti.

Nessun commento: