lunedì 9 marzo 2020

Downsizing. Vivere alla grande - Alexander Payne (2017)

(Downsizing)

Visto su netflix.

Viene inventato il sistema per rimpicciolire gli esseri umani senza alcun effetto collaterale. Il sistema è stato pensato per abbattere l'impronta ecologica umana e diventare più sostenibile; ma a fianco di queste nobili motivazioni c'è il minor costo della vita che eprmette anche a chi ha bassi risparmi di poter vivere da milionario.
Con questa idea base il film sviluppa un mondo coerente dove gli uomini a dimensioni normali si avvicinano all'idea della diminuzione di dimensioni con tutti i pregiudizi del caso (minori consumi significa minor gettito fiscale quindi in teoria meno servizi, la difficoltà di rivedere parenti e amici normali, ecc...); ma viene creato anche il microcosmo della riserva dove vivono i rimpiccioliti e dove c'è ricchezza ci vuole qualcuno più indigente a svolgere i lavori che nessuno vuole fare.

Il marketing di questo film sembrava indirizzare verso la commedia divertente e se l'impressione rimane il mood è rapidamente portato verso il basso per poi diventare una commedia amara, ma ricca di speranza.
Amara perché Payne (regista e sceneggiatore) sembra avere chiara l'idea che la società (qualunque società, anche quelle fondate su idee nobili) non può essere magnanima, ma avrà sempre con se zone oscure, in qualche maniera, presto o tardi o anche solo per qualche categoria, sarà comunque matrigna. Contro la società, ma senza sovvertirla, possono lavorare i singoli che compensano le mancanze sociali e quelle personali di altri meno sensibili.
A fianco di una visione cupa (ma, appunto, speranzosa grazie allo sforzo dei singoli) il film intrattiene bene, con una gestione dall'idea fantascientifica di base ottima, non rimane solo come un McGuffin superficiale, ma cerca di essere razionalizzata e sviluppata il più possibile. Non tutti gli sviluppi possibili vengono colti, ma, d'altra parte, non sono queste le intenzioni iniziali e da metà film il risvolto sociale ha il sopravvento.

PS: comparsata di Udo Kier che fa sempre piacere vedere

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