mercoledì 8 dicembre 2010

Il concerto - Radu Mihaileanu (2009)

L'ex direttore d'orchestra del Bolsoj, estromesso dal regime comunista perchè era troppo buono e riciclatosi come uomo delle pulizie intercetta un fax che invita l'orchestra moscovita in Franca per un concerto? non è un buon momento per rimettere assieme la banda e ripartire da dove sie ra stati interrotti trent'anni prima con dovizia di ricordi strappalacrime, secondi fini emotivi e una serie di macchiette pretenziosamente esilaranti?
Mihaileanu ci riprova, ha avuto culo cn "Train de vie" azzeccando la giusta concentrazione di dramma, commedia e melò e pensa anche che non sia stato frutto del caso. Ci riprova e fallisce.
Il film vorrebbe essere tutto e accontentare tutti; ma a fronte di una storia di riscatto e piccoli gesti di grande eroismo ci sta la banalità. Tutto sa di già visto. E un film che vorrebbe accontentare tutti, può solo rendere insoddisfatti; chi si aspettava una commedia sarà tediato allo sfinimento dal ritmo basso e dalle pretese melodrammatiche; chi si aspettava un dramma sul totalitarismo sarà irritato dai siparietti comici, soprattuto quelli più gratuiti (il padre e figlio ebrei che vendono caviale e cellulare sa di patetico, il bacio gay del direttore del teatro è dvertente ma francamente fuori luogo nel momento più empatico).
Potrebbe limitarsi ad intrattenere, ma 2 ore per un film del genere sono troppe.

2 commenti:

Gegio ha detto...

Certo che le scene che hai citato potrebbero portarmi a vederlo.

Lakehurst ha detto...

ah si? beh ti assicuro che sono proprio messe nel posto sbagliato, al momento sbagliato