sabato 11 dicembre 2010

Luci del varietà - Federico Fellini, Alberto Lattuada (1950)

(Id.)

Visto in VHS.

Il primo film di Fellini già contiene in nuce le sue ambientazioni classiche (il circo, la provincia, le luci della ribalta, ecc…), ma ancora non ha la leggerezza da sogno di tutte le sue opere successive.

Il film curiosamente sembra una sorta di “Eva contro Eva” de noantri (di cui è pure coetaneo), con un Peppino De Filippo irretito e sfruttato fino all’osso da una ragazzotta di belle speranze e forme altrettanto belle che riesce rapidamente a fargli le scarpe.

La trama è estremamente originale, nessun happy ending, ma un ritorno alla normalità, che non significa per forza un finale positivo.

Brava la Masina, ancora non incastrata nel personaggio della dolce ingenuotta ed encomiabili tutti i comprimari che rendono il film credibile e all’altezza delle future opere del regista emiliano.

Ah già, c’è pure Lattuada dietro la macchina da presa e come produttore... purtroppo per lui il film fu un totale insuccesso al botteghino.

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