lunedì 23 maggio 2011

Ong bak, nato per combattere - Prachya Pinkaew (2003)

(Ong-bak)

Visto in Dvx, in lingua originale con sottotitoli in inglese.

Ong bak è il fratello povero di The protector (ed è anche il fratello maggiore visto che viene prima); se la rubavano due elefanti interi, qui rubano solo una testa di Buddha; se la viaggiavano fino all’Australia, qua viaggiano fino a Bangkok; se la il cattivo era un transessuale mafioso, qui è solo un vecchio tracheotomizzato.


Complessivamente però il risultato non cambia. Pinkaew ci da dentro quanto può con la dinamicità in regia, crea situazioni irreali e sfrutta al massimo le potenzialità di Jaa (combattimenti esagerati, una scena di fuga tra ostacoli improponibili, ecc…) fino all’eccesso (vero la fine il film accusa un po di stanchezza e la ripetitività che è insita in ogni film di combattimenti supera il limite) e, purtroppo, si lascia condurre dai suoi leit motiv, i ralenty e le moviole (!) delle scene più riuscite (!). Ovviamente si può permettere meno piani sequenza.


Il risultato non cambia anche perché Tony Jaa è sempre Tony Jaa e fa cose che neanche Jackie Chan… Un film complessivamente buono anche se inferiore al successivo per il minor investimento, la minor esperienza e per il quantitativo esorbitante di persone con voci irritanti.

Nessun commento: