giovedì 8 settembre 2011

Il club dei 39 - Alfred Hitchcock (1935)

(The 39 steps)

Visto in VHS. Un uomo viene avvicinato da una donna dopo uno spettacolo finito in un fuggi fuggi generale per un colpo di pistola sparato a caso. La donna si fa portare a casa dell’uomo dove afferma d’essere una spia inglese che cerca di impedire che un’informazione importantissima venga trafugata da spie straniere… purtroppo muore prima di poter dire di più se non “Scozia”… ah già muore con una mappa della Scozia dove è sottolineato un paese dal nome complesso. L’uomo capisce di essere braccato allo stesso modo e cerca di capire cosa sta succedendo andando in Scozia, mentre viene accusato pure dell’omicidio della donna.

Classica trama alla Hitchcock dove l’uomo comune è portato in una situazione estrema dagli eventi, poi incontra una donna e comincia il solito rapporto di coppia alla Hitchcock.

Allora, niente di che ne nel bene ne nel male. Un Hitchcock classico senza infamia, interessa, si fa seguire, diverte, ma la tensione è poca. Per la regia direi che Hitchcock è migliorato col tempo (come sostenne Truffaut direi che i film americani sono migliori di quelli inglesi…), per carità fa un ottimo lavoro, specie negli interni (si veda la sequenza nella casa del contadino scozzese), però niente a confronto con i suoi lavori a partire dagli anni ’40.

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