venerdì 16 settembre 2011

Vera Cruz - Robert Aldrich (1954)

(Id.)

Visto in DVD. Data la mia alta professionalità ecco un CTRL-V da wikipedia con la trama, fatto con tutti i crismi.
La vicenda si svolge in Messico nel 1866, durante il breve impero (1864 – 1867) di Massimiliano d'Asburgo, contrastato dalle forze rivoluzionarie dell'ex presidente messicano Benito Juárez, detronizzato dalle truppe francesi di Napoleone III, al seguito del sovrano austriaco. Al gruppo di sbandati statunitesni, ex combattenti nella Guerra civile americana, guidati dall'acrobatico e sorridente a trentadue denti Joe Erin (Burt Lancaster), decisi ad offrire le loro capacità militari, quali mercenari, all'imperatore Massimiliano, si unisce Benjamin Trane (Gary Cooper), anch'egli ex ufficiale sudista fuggiasco dagli Stati uniti d'America a causa di alcune pendenze irrisolte. Al gruppo, sfuggito abilmente alle trappole tese loro dai rivoltosi juaristi, cui farebbero comodo le capacità d'azione dei transfughi americani, viene offerto dall'ambiguo diplomatico marchese Henry de Labordère (Cesar Romero), dietro congruo compenso, l'incarico di scortare, insieme ad un plotone di dragoni francesi comandati dall'antipatico capitano Danette (Graham Stark), la carrozza della contessa Duvarre (Denise Darcel) fino al porto di Vera Cruz. Accettato l'incarico, i due leader del gruppo si accorgono presto che in realtà non è la contessa l'oggetto della scorta, bensì un carico d'oro, celato nel doppio fondo della carrozza e destinato, apparentemente, ad essere imbarcato al porto della città e quindi inviato in Europa per l'acquisto di armi. Ma più d'uno ambisce a papparsi l'oro: in primis, il marchese de Labordère con il suo scherano Danette, poi la contessa Duvarre, che cerca in Erin un alleato ed un sostegno (ed a prima vista anche un amante), e da buoni ultimi Trane, Erin ed i suoi uomini. Ma anche i rivoltosi del generale Ramírez (Morris Ankrum) gradirebbero che l'oro entrasse nelle casse della rivoluzione. Alla resa dei conti finale, con l'attacco delle forze rivoluzionarie volto al recupero dell'oro alla loro causa, Trane, innamoratosi della pasionaria juarista Nina (Sara Montiel), pretende di consegnare ai rivoltosi il ricco carico: Joe Erin non è ovviamente d'accordo e, dopo che il gruppo di mercenari nordamericani, capi esclusi, è stato fisicamente eliminato, la questione viene risolta fra i due a pistolettate.

Certamente il film è per molti versi originalissimo per essere un western “classico”, l’ambientazione è particolare, i protagonisti sono due e non uno solo, entrambi sono moralmente riprovevoli, solo uno lo è più dell’altro, ma entrambi non possono non attirare simpatia. Tuttavia il film non mi ha preso molto, tutto teso in un girare intorno lento e un’azione anni 50 che non soddisfa più, per carità sarà stato anticipatore di almeno un decennio all’epoca, ma oggigiorno appare comunque invecchiato. L’ultima mezzora però è una bella sorpresa, diventa una sorta di noir, un tutti contro tutti, un lavoro di tradimenti e voltafaccia continui fino allo scontro finale. Se anche il ritmo rimane lo stesso di quello della prima ora almeno la trama comincia a dare soddisfazioni.

Bravi gli attori, con un Lancaster che gigioneggia per tutto il tempo ed un Cooper un poco imbolsito per la parte…

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