martedì 20 settembre 2011

Schegge di follia - Michael Lehmann (1988)

(Heathers)

Visto in tv. Winona Ryder è una delle ragazze in vista della scuola grazie al gruppo che frequenta, lei ci sta stretta in questi panni, quindi quando conoscerà il bel tenebroso Slater comincerà ad ammazzare a uso ridere.

Folle film adolescenziale che comincia come una commedia nera idiota (ed è la parte migliore) per finire con un ending serioso e thrilleristico che francamente stanca, perché rompe il ritmo, rompe il divertimento, rompe le balle e rimane comunque idiota come nella parte iniziale.

Questo è uno di quei film fatti senza pretese coi dialoghi copiati dai discorsi che si fanno d
a ubriachi e che fanno tanto ridere fin quando il mattino dopo non ci si veglia con il mal di testa e un posacenere al posto della bocca, si rilegge quanto detto la sera prima e si chiosa con un “quante minchiate”. Ecco in quest’ottica una commedia teen anni ’80 ci sta, funziona, diverte volontariamente ed involontariamente ed il risultato è più che gradevole (e poi c’è sempre il vantaggio di poter dire, “va che film che facevano negli anni ottanta, si sta meglio oggi anche se c’è la crisi”)… però quel finale li che si prende troppo sul serio, la deriva verso una critica sociale che francamente è ridicola di per se (sempre il solito discorso sugli outsiders nella società…scolastica statunitense) figuriamoci in un film del genere. Nel finale si svacca.

Va detto che sull’internet però questo film sembra essere un piccolo (incomprensibile) cult…

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