mercoledì 15 ottobre 2014

Prima del tramonto - Richard Linklater (2004)

(Before sunset)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Sono passati nove anni dal loro unico incontro, il loro appuntamento dopo sei mesi è fallito; lui è divenuto scrittore raggiungendo il successo scrivendo della loro storie, lei è un'attivista. Lui si trova a Parigi per un tour promozionale, lei va alla presentazione, ovviamente lui ha un aereo da prender entro sera, ma decide di passare un'ora e qualcosa con lei, passeggiando per Parigi e parlando di quello che c'è stato in mezzo.
Ancora una volta un breve incontro a scadenza, ancora una volta l'ansia di dirsi tutto prima che sia troppo tardi.

Il progetto di Linklater ora risulta chiaro, far passare realmente il tempo cinematografico in modo da avere gli stessi attori invecchiati e mostrare gli stessi personaggi, ma cambiati dalla esperienze. Di fatto u n'operazione enorme e intelligentissima che da sola rivaluta in toto il primo film.
Qui alla sceneggiatura mettono mano anche gli attori. Non so se sia un bene o meno. Di fatto a scrittura rimane ben costruita, non troppo noiosa, non troppo inverosimile; scade molto di più nei luoghi comuni e crea un paio di personaggi un poco più banali dei precedenti anche se molto coerenti. La cosa che funziona è la prospettiva cambiata, sono gli stessi di 9 anni prima, ma essendo cresciuti il loro punto di vista si è spostato. Il tempo è passato ed hanno un rapporto diverso con l'amore, il passato ed il futuro.

Linklater cambia gestione delle scene, immagina una lunga passeggiata per Parigi (in parte in battello), e lui insegue o anticipa i due personaggi, non sceglie più le inquadrature originale e sempre diverse, ma si butta nello stile Aronofsky con qualche buon risultato. La fotografia rimane sempre encomiabile con una densa luce a scavalco. Quello che rimane è la grandissima prova degli attori ancora una volta a loro agio e realistici.

L'incipit strettamente legato al primo capitolo, il finale nuovamente sospeso, il minutaggio limitato rendono questo film una seconda puntata vera e propria togliendogli la dignità di film indipendente inserito in un progetto più ampio; rimane un ottimo esperimento da proseguire.

PS: il film suggerisce inoltre che gli uomini invecchiano più rapidamente, mentre le donne migliorano dai 20 ai 30 anni

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