lunedì 16 marzo 2015

Spirito allegro - David Lean (1945)

(Blithe spirit)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.
Una coppia, lui giovane vedovo, lui bella (e forse un poco gelosa della prima moglie) decidono di organizzare una seduta spiritica con degli amici; il padrone di casa fa lo scrittore e gli serve materiale sull'argomento. Per la seduta viene invitata una buffa medium locale. Qualche piccolo fenomeno si verifica, ma tutti finiscono per non aver visto o percepito molto; ma quando tutti se ne sono andati il padrone di casa vede il fantasma della ex moglie. Dovrà convincere l'attuale moglie della cosa e insieme cercheranno di disfarsene, ma sarà il fantasma ad avere (accidentalmente) la meglio.

Commedia surreale tratta da un'opera teatrale (che portò grande fortuna alla Lansbury a Londra) di poco precedente. La trama è condotta perfettamente e fa strano vedere Lean confrontarsi con un tema così leggero lo stesso anno di "Breve incontro".
Il film è in technicolor per permettere ai fantasmi di essere immediatamente riconoscibile con un monocromo grigio-azzurro (i vestiti e la pelle), idea semplice, ma efficace che sarà ripresa anche in Italia.
I l tono della commedia leggera è ben tenuto per tutto il tempo con alcuni momenti meglio riusciti. Ottimi gli effetti speciali (utilizzati poco, ma decisamente all'avanguardia, vinsero infatti un Oscar).
Su tutti i pregi del film però regna la performance della Rutherford; magnifica medium impettita e piena di se, dalle tecniche buffe e dalla spensierata gaiezza infantile.

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