venerdì 13 marzo 2015

Communion - Philippe Mora (1989)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.

Uno scrittore di libri horror va in vacanza in uno chalet di famiglia in una zona solitaria tra le montagne degli USA; li cominciano a esserci strani fenomeni; indagando sembrerà che questi episodi non siano il frutto della follia del protagonista, ma gli effetti dell'incontro con entità aliene, rapimenti ed esperimenti. Anche accettandolo (non senza difficoltà) però, il protagonista vuole riuscire a gestire la cosa.

Questo film è l'emblema del mio rispetto nei confronti di Walken che avevo da regazzino; dopo averlo visto nella parte del luciferino angelo caduto in "L'ultima profezia", nel militare debole e pazzo de "Il cacciatore", nel maligno villain di "Minuti contati" e "Una vita al massimo", oltre che in una mezza dozzina di film dimenticabili o di Abel Ferrara (a volte le due cose coincidevano) mi registrai questo film dalla tv; purtroppo ci furono problemi con il videoregistratore e il film mi uscì senza sonoro... chiaramente feci l'unica cosa possibile a quei tempi in assenza di internet... lo guardai comunque... ovviamente non ci capii un cazzo, ma mi inquietai lo stesso.
Ora lo vedo per la prima volta da allora e mi accorgo che una trama c'era... anche se è talmente poco compiuta, da così poche risposte che in effetti l'ho capito tanto quanto 20 anni fa.
Se la storia è piuttosto sospesa e involuta in sé stessa, la regia non è degna di nota, anche se va riconosciuto il merito di mantenere un discreto ritmo in un film senza un fine chiaro e l'atmosfera viene ben mantenuta. Ovviamente tutta la tensione che ne ricevetti da regazzino era dovuta alla mancanza del sonoro perché stavolta di thrilling ce n'é stato molto poco.
Gli effetti speciali sarebbero ottimi (tutti artigianali come piace a noi ottanttotardi), se non fosse per la scelta di avere come extratterrestri principali delle creature idiote che avrebbero fatto la loro porca figura nella versione originale di "Guerre stellari".
L'unico valore aggiunto, per chi è fan, è la presenza del Walken (scelta azzeccata per un film del genere dato che lui è un alieno di suo) più fuori di testa che ricordi (e ovviamente era nella fase della sua vita in cui era protagonista e recitava molto bene); inizia con capelli alla wolverine, occhialoni anni '80 e cappello da becchino; finisce a ballare e baciarsi dei pupazzoni mentre schiocca le dita e dicendo frasi random come in una versione cool di "Twin peaks".
Ovviamente è solo per completisti o per chi l'ha visto solo senza sonoro o per chi apprezza le sonorità anni '80 nei film che dovrebbero dare inquietudine.

PS: non credo ci sia bisogno di dire che fu un fiasco totale al botteghino.

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