(Kinoglaz)
Visto in DVD. Vertov realizzò decine di documentari prima di affinarsi e fare L’uomo con la macchina da presa; uno dei più noti del primo periodo è proprio questo Cineocchio (concetto che in realtà tornerà fuori a nche in Tre canti su Lenin).
Siamo proprio dalle parti del film del ’29, con immagini di vita vera prese dalla strada, ma ancora non è estremizzato come nel film successivo. Questo è proprio un documentario. Le idee però non mancano e se il montaggio che mostra la stessa scena da molte angolature o la soggettiva dell’ambulanza colpiscono per la forma, mentre le immagini dei senzatetto, cocainomani, mutilati, cadaveri e morti in diretta colpiscono per il contenuto; il vero colpo di genio è il rewind di lunghe sequenze, dai tuffatori, al pane che torna farina al fenomenale ritorno di una bistecca al bue da cui è stata tratta
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