mercoledì 6 luglio 2011

Il ritorno di Cagliostro - Daniele Ciprì, Franco Maresco (2003)

(Id.)

Registrato dalla tv.Un mockumentary sulla peggior casa di produzione siciliana degli anni ’40 dalla nascita fino alla realizzazione del film che ne determinerà la morte definitiva.


Una disincantata ed amara commedia di Ciprì e Maresco sulla morte dei sogni. Si ride, e si ride tanto, forti di una comicità alla Jared Hess fatta di espressioni, corpi e tic più che di battute, con un gusto per il grottesco tutto particolare e con la loro decennale mania per i nani!!! (qui assolutamente non in veste comica).

Il film funziona, l’effetto comico e spiazzante c’è, la storia è interessante e l’interpretazione di quei due attori a cui si chiede di recitare c’è. Ovviamente è magnifico vedere Englund nella parte dell’attore americano. Il film funziona fino a metà, quando arriva il nano appunto, deus ex machina, che più mettere a posto i destini degli uomini li spiega, dando al fatto una luce completamente nuova, ma ammazzando definitivamente il ritmo del film.

Rimane comunque l’idea magnifica di un film (l’ultimo realizzato dalla casa di produzione) che in un modo o nell’altro porta alla rovina chiunque ne abbia preso parte, e rimane il senso di fine che sovrasta tutti. Bello, con un finale diverso sarebbe stato magnifico.

2 commenti:

occhio sulle espressioni ha detto...

Piacque anche a me, amante di Cinico; interessante ritrovare alcuni interpreti, seppur sotto altre spoglie, con le loro caratteristiche.
Gli ho però preferito, anche se diverso, "Lo zio di Brooklyn".

Lakehurst ha detto...

è il primo film di Ciprì e Maresco che vedo (anzi è la prima cosa fatta da loro che vedo visto che non li ho mai seguiti neppure in tv) questo Zio di Brooklyn me lo dovrò procurare