lunedì 21 novembre 2011

Togetherness supreme - Nathan Collett (2010)

(Id.)

Vistoal Festival di Cinema Africano (in concorso); in lingua originale sottotitolato.
Il vincitore del festival di quest'anno è un brutto film.

La storia è quella che precede le elezioni del Kenya del 2007, quando più che uno scontro politico si assiste fra lo scontro di due tribù. Due amici che vivono nella baraccopoli di Kibera (possibile che tutti i film kenioti che ho visto siano ambientati sempre li?!) sono, ovviamente, delle due opposte tribù, ma combattono sullo stesso fronte, quello della tribù che subisce e che cerca il riscatto... più o meno tutto qui... ah già, sono innamorati della stessa donna.

Quello che sorprende in negativo non è la banalità della trama (mica possono essere tutti originali i film), nè l'incompetenza degli attori (che sono presi dalla strada e in quest'ottica non sono proprio malvagi...) e neppure la regia (che tutto sommato si difende e nella parte iniziale regala anche qualche momento veramente riuscito); il problema qui è la storia, la sceneggiatura. Le situazioni si susseguono caotiche, i personaggi si comportano in maniera stupida o esagerata in ogni momento e i fatti importanti sono spesso eclissati dalle banalità (qualora non siano proprio stati momentaneamente dimenticati dalla sceneggiatura). Il problema non è che in un film del genere si pretende un capolavoro in ogni ambito della realizzazione, ma il minimo sindacale si!

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