mercoledì 8 febbraio 2017

Guerre stellari - George Lucas (1977)

(Star Wars)

Visto in VHS.

Vabbè; il primo capitolo di guerre stellari è sempre quello, non c'è molto da riassumere per la trama e pure le cose da dire sono già state dette.

Io l'ho sempre visto nella sua versione del ventennale; non sono esperto sulla questione, ma se non sbaglio si tratta del primo, pesante, rimaneggiamento operato da Lucas dove fa capolino un imbarazzante CG che, in molte occasioni, rimane inferiore agli effetti speciali materici originali. Questa è il rimaneggiamento dove viene creata la controversia sulla morte di Greedo, viene introdotto Jabba a cui pestano pure la coda; dove funzionano i rimaneggiamenti è negli esterni che acquistano in corpo e credibilità. Comunque un pò poco per giustificare i cambiamenti.

Questo è comunque un film su cui ho spesso cambiato opinione, l'ho odiato e l'ho apprezzato alternativamente. Attualmente non posso che chiedermi cosa ne sarebbe stato se non avesse avuto successo al botteghino (sarebbe stato ricordato come una eccentricità scifi anni '70) ed è fuori discussione che a livello di contenuti è attaccabile da molti punti di vista; ma d'altra parte non riesco a non riconoscerli un'intuizione di fondo geniale; la fusione fra generi.
"Star wars" è un film di kung fu senza kung fu, con il passo del western, ma di ambientazione fantascientifica e fantasy. In quest'ottica viene forgiato il pilastro portante della serie, la forza; dando il destro a un misto fra tecnologia e animismo con un background che tutti i personaggi conoscono, ma che sfocia nella leggenda più che nella storia (i Jedi), a cui tutti fanno riferimento, senza avere mai la necessità di citarlo direttamente.
Sempre in questa ottica vengono indovinati molti dettagli estetici come alcuni costumi (Obi Wan è un misto fra un judoka e un frate cappuccino, Darth Vader è un villain un misto fra il villain di un fumetto e un nazista), anche se ad onor del vero molti altri sono imbarazzanti (i caschi giganti giustamente sfottuti da Brooks); ottimi gli interni delle astronavi (la morte nera è fatta da corridoio stilosi che, per una volta, non derivano da "2001: odissea nello spazio").
Ottima anche la struttura narrativa che mette lo spettatore al centro di una vicenda già in essere e senza dover spiegare troppo fa percepire che tutti i personaggi hanno una storia intricata alle spalle; un punto di forza che darà verrà spiegato con i sequel/prequel.
Infine c'è la grazia incredibile di Alec Guinness e la presenza scenica (per me iconica) di Cushing.

Un film per ragazzini con uno scontro di spade (laser) tra i peggiori di sempre, che però rimane magnifico e da adito a un epicità che solo Lucas vent'anni dopo riuscirà a diminuire.

2 commenti:

Babol ha detto...

Forse preferisco il secondo ma ciò non toglie che questo è un pezzo di Cinema con la C maiuscola!!

Lakehurst ha detto...

Credo che si sia in molti a pensare che il secondo capitolo sia nettamente superiore a questo (ad essere sincero la prima volta che lo vidi, questo film, non mi piacque affatto). Però le idee che hanno fatto la differenza fra questa saga e qualunque altra del periodo, qui ci sono tutte.