mercoledì 1 febbraio 2017

Il vizietto - Édouard Molinaro (1978)

(La cage aux folles)

Visto in tv.

Una coppia di omosessuali di mezz'età (che gestiscono un locale di drag queen) hanno allevato il figlio di uno dei due (esatto; stepchild adoption) che ora torna per avvertirli che si sposa. Purtroppo si sposa con la figlia di un politico cristiano e reazionario e dovranno incontrarsi per conoscere in consuoceri. Inizierà un'inevitabile commedia degli equivoci.

Commedia libertaria e piuttosto innovatrice di fine anni '70 che sdogana diversi concetti che oggigiorno sono molto meno tollerati.
Interessante e godibile diverte senza dubbia nell'incontro fra consuoceri, nel rapporto a due dei protagonisti intrattiene, ma spesso esagera senza interessare.
La regia mediocre serve bene il ritmo, ma non aggiunge niente, la fotografia tipica di quegli anni non donerebbe a nessun film figuriamoci ad una commedia brillante.

Il cast è tutto in parte, ma l'attenzione è tutto sulla coppia di protagonisti. Personalmente apprezzo sempre il piglio sornione di Tognazzi e qui fa la sua figura (la scelta secondo me è azzeccata), purtroppo mi eccede in tic e cliché più che concentrarsi sul personaggio (innegabile che paragonandolo a Williams, protagonista del remake USA, l'attore americano vince), Serrault invece riesce perfettamente nella parte della checca isterica con una recitazione sopra le righe, ma sempre adatta, mai eccessivamente farsesca (battendo di molto Nathan Lane).

Un buon prodotto con ritmi ormai d'altri tempi, ma lo spirito eversivo ancora buono. Al contrario del remake americano, qui c'è una chiusura del film degna di questo nome (niente di eclatante, ma almeno c'è un the end).


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