lunedì 26 novembre 2018

Bed time - Jaume Balagueró (2011)

(Mientras duermas)

Visto in DVD.

Un portiere di condominio servizievole e gentile (e depresso), ama, in realtà, vedere la gente soffrire; mantenendo una facciata pulita si impegna quotidianamente per peggiorare la vita dei condomini.
Detto così è cosa di poco conto, ma dire di più sarebbe spoiler; anche se in quasi tutte le immagini si capisce uno dei punti fondamentali...

Thriller malatissimo di grande stile ed efficacia. Comincia con una calma olimpica giocando con le percezioni dello spettatore e smontandole tutte senza dare nessun elemento per capire le motivazioni, ma ancora di più, fin dove si spingerà.
La sceneggiatura è semplice, ma congegnata alla perfezione e da la possibilità di creare senquenze incredibile; possibilità che Balagueró coglie al volo, come nella scena in cui il portiere rimane bloccato dentro l'appartamento della ragazza (perfetta per la tensione continua e per la capacità di far parteggiare per il protagonista che già si è imparato ad odiare).

Finalmente dismessi i panni del regista di found footage, Balagueró, può finalmente dimostrare di saper essere elegante e deciso e capace di creare un film dal pacchetto estetico adatto alla storia raccontata e semplicemente preciso.

Ottimo anche il cast che sembra totalmente in parte con una menzione d'onore per Luis Tosar che recita per sottrazione (non per moda, ma perchè richiesto da un personaggio che si nasconde dietro un falso sorriso) riuscendo a far trasparire i suoi reali sentimenti con un solo sguardo trattenuto.

Il film regge benissimo per tutta la sua durata con momenti apertamente weird e altri di pura tensione; con l'aggiunta di rendere sempre credibile una storia che di credibile ha ben poco e di far empatizzare con vitteme realmente innocenti. Il finale è un anti climax forse un pò troppo spinto, ma assolutamente non tranquillizzante o consolatorio, anzi.
Inoltre il film presenta uno degli omicidi più efficaci (per effetto disturbante sullo spettatore).

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