lunedì 12 novembre 2018

Il gobbo di Notre Dame - Jean Delannoy (1956)

(Notre-Dame de Paris)

Visto in Dvx.

La storia del libro di Victor Hugo è stata presa piuttosto pedissequamente con tanto rispetto per il testo scritto.
Il problema di questo film è tutto qui, ha più rispetto per il libro che per il cinema; fa un compitino preciso e pulito, ma non crea niente dal punto di vista visivo.
Se il film degli anni '30 basava tutto sulla componente visiva e sull sorpresa suddividendo l'hype sul trucco di Laughton come Quasimodo, sulle scenografie e sul gioco di luci; questo film invece smonta l'effetto gotico del campanaro trasformandolo in un comune mostrillo senza molto pathos o sofferenza (niente a che vedere con l'espressione sempre dolente del suo predecessore), smonta le scenografie esagerate e inverosimili in favore di uno sforzo notevole comunque (la cattedrale ricostruita) in favore di una normalità insignificante, infine le luci, così come le ombre o la fotografia sembrano essere state dimenticate, i colori differenti che definiscono i vari personaggi sono un espediente già vecchissimo negli anni '50.

L'effetto finale è quello che dicevo, un dramma onesto e pulito, perfetto per la domenica pomeriggio, ma senza alcun motivo di reale interesse che non riesce a trasmettere mai nulla, né l'amore, né il dramma.

PS: cast all star completamente buttato.

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