sabato 27 novembre 2010

Sweetie - Jane Campion (1989)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato.

Primo film per la Campion e già si vede che non aveva più nulla da imparare. L’attenzione per la costruzione delle scene, il dedicarsi ai dettagli e agli oggetti, le composizioni con inquadrature inusuali, l’uso sapiente dei colori, e la creazione di stupendi inserti surreali ci sono già tutte. La stessa sceneggiatura non è malvagia.
Una ragazza che dovrebbe farsi ricoverare si mette con un tizio soffiandolo all’amica, ovviamente (?) non faranno mai sesso, poi arriva la sorella della protagonista, ancora più da ricoverare, e ne farà di ogni, poi verrà il padre delle due che anche lui meriterebbe almeno una visitina dallo psichiatra, com’è come non è si arriva allo scontro di personalità (e alberi) e si giunge ad un finale inevitabile.
Per carità, la storia troppo spesso gira intorno a se stessa, ma lo fa con grazia e concedendosi momenti di ottima regia, e passa senza problemi. Un ottimo film che spiega fin da subito quello che si vedrà nei decenni successivi.

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