sabato 6 novembre 2010

Maschera di cera - Jaume Collet-Serra (2005)

(House of wax)

Visto in Dvx.

Film horror liberamente (molto liberamente) ispirato ai due precedenti film sul tema delle statue di cera.
La storia beh... alla fin fine è il classico horror extraurbano con degli stupidi ragazzotti made in usa che vanno a farsi massacrare da dei bifolchi/pazzi violenti/dementi deformi, qui abbiamo tutte e tre le alternative. Beh niente di nuovo certo, ma la prima cosa che mi son detto quando ho visto questo film è stato "Minchia quant'è fatto bene", e mi sono messo a pensare a tutti gli horror degli ultimi 10 anni che ho visto (e me ne saranno venuti in mente massimo 2) e devo ammettere che a livello puramente visivo l'ultimo decennio ha visto un innalzamento della qualità media di questo genere, pur rimanendo prodotti magari banali ma finalmente c'è un'attenzione speciale nella realizzazione.
Detto ciò il film è proprio la classica porcata irritante, con attori fighetti che fanno cose stupidissime (fuggono sulle scale quando c'è una porta che li immeterrebbe sulla strada principale, chiedono di usare il bagno ad un tizio poco raccomandabile e invece rimangono li a giocare con le sue maschere di cera i feti di animali sotto formalina e una sala operatoria fatta in casa!!!!) che ti fanno immediatamente tifare per i cattivi anche se, come in questo caso, l'appeal dei cattivi è minore di quello che provi per un film di Michael Bay quando hai voglia di azione (sai che fa schifo però almeno c'è gente che corre e qualche esplosione, e ti accontenti)...
La cosa forse peggiore è che l'idea di base è assolutamente buona, la possibilità della cera come mezzo horrorifico è magnifica e praticamente mai sfruttata, ma il buon Collet-Serra (???e chi è???) pensa bene di fregarsene e rimane nel già visto che almeno qualche soldo lo porta sempre; giusto in un paio di scene (ad esempio quando trovano il ragazzo trasformato in statua e cercano di togliergli la cera di dosso) o giusto nel finale quasi epico dove tutto si scioglie e viene distrutto.
Un film normale, senza brividi e senza empatia, un peccato per un'idea che avrebbe potuto fare faville.

PS: 2 appunti; 1, si c'è Paris Hilton, e si ci st bene in questo film come Hitler in tutù al Bolshoi, però almeno fa una brutta fine (tra l'altro la sua dipartita è anche una delle scene migliori del film...); 2, si c'è una colta citazione da "Che fine ha fatto Baby Jane?" con la Davis che canta la canzoncina di quando era bambina, e si il film viene trasmesso in un cinema pieno solo di cadaveri... spiace però il citazionismo anche in chiave grottesca e pseudometaforica, non basta a fare un buon film...

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