Visto in VHS.
Se ho criticato “L’uomo della pioggia”, chiedo scusa… se ho disprezzato Coppola per il suo episodio di “New york stories” me ne diaspiaccio… e se ho pensato che “Un'altra giovinezza” fosse un film totalmente fallito, mi rimangio tutto… questo è peggio.
Sapevo che sarebbe stata una vaccata, ma non pensavo che Coppola abbia goduto nello sputtanarsi il più possibile in poco tempo…
L’irritante Robin Williams (assolutamente senza freni, e lo dico in senso negativo) è un bambino di 10 anni (anche se sembra comportarsi più come un bambino di 5) con una malattia che lo fa invecchiare più velocemente degli altri, ma nonostante questo vuole vivere una vita piena lo stesso…
Mi irrito solo a scriverlo.
Beh tra un momento di demenziale stupidità (la sequenza nella casa sull’albero), un discorso alla “L’attimo fuggente” (il finale strappalacrime e non solo) e tanti momenti tesi tra l’inutile, il già visto e l’irritante, il regista si preoccupa soltanto di non farsi mai riconoscere dietro la macchina da presa (giusto i titoli di testa hanno un qualcosa che li fa apparire come se ci avessero pensato prima di farli), e Bill Cosby sembra essere stato assunto per rendere sopportabile la trama… ma ovviamente non ci riesce…
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